giovedì 21 ottobre 2010

Champions League: si chiude la terza giornata

Si è conclusa ieri con le partite dei gironi A-B-C-D, la terza giornata di Champions League. Vediamo, dopo aver analizzato ieri la situazione nei gruppi E-F-G-H, quello che accade negli altri raggruppamenti.
Girone A:  "Pazza Inter" cantano i tifosi nerazzurri nell'inno ufficiale della squadra ed è proprio il caso di dire che mai un ritornello musicale è stato così azzeccato. I Campioni d'Europa, prima affondano il Tottenham con quattro gol nel primo tempo - di cui tre in appena 14 minuti - poi si siedono e subiscono nella ripresa il ritorno degli inglesi, in inferiorità numerica per circa 80 minuti. Risultato finale un pirotecnico 4-3. Soddisfatto della vittoria ma non dell'atteggiamento troppo indolente dei suoi, Benitez, si gode la testa del girone a quota 7 punti. Eto'o si conferma in gran forma ma il migliore a San Siro è senza dubbio il terzino gallese Gareth Bale, autore delle tre reti messe a segno dagli Spurs.
Da tempo si parla di lui come di uno dei talenti piu' fulgidi del panorama calcistico europeo e la tripletta di ieri non fa che confermare le certezze di coloro che lo ritengono il nuovo Giggs. Da "raccontare ai nipotini" la cavalcata di 60 metri con cui Bale si lascia dietro cinque difensori nerazzurri per poi infilare Julio Cesar all'angolino. Quasi in fotocopia le altre due reti, sempre ad incrociare dal lato sinistro dell'area di rigore. Davvero una bella reazione quella dei Londinesi, privi dello squalificato Van Der Vaart e costretti a rinunciare all'imprevedibilità del croato Modric, sacrificato da Redknapp dopo l'espulsione del portiere Gomes. Episodio quest'ultimo in cui è emersa chiaramente l'importanza di aver posizionato un altro arbitro sulla linea di fondocampo. Il direttore di gara, lo sloveno Skomina, lontano dall'azione, aveva erroneamente espulso il difensore camerunense Assou Ekotto mentre ad atterrare Biabiany lanciato a rete era stata una sciagurata uscita del portiere brasiliano.
Tottenham che può consolarsi della sconfitta con il risultato di Enschede, dove Twente Werder Brema impattano sull'1-1. Dopo una prima frazione soporifera, passano gli olandesi con Jansenn che sfrutta la corta respinta del portiere su tiro ravvicinato dell'ariete austriaco Janko, in posizione sospetta di fuorigioco. Pareggio dell'ex meteora interista ed ex della partita, Marko Arnautovic, che di forza si fa largo nella difesa avversaria e batte di forza da due passi l'estremo difensore Mikhailov. Nel finale ghiotte occasioni fallite da De Jong e Rosales per gli uomini di casa mentre Pizarro si vede annullare un gol di testa su punizione di Wesley. Classifica: Inter 7, Tottenham 4, Twente e Werder 2.
Girone B: Vola il Lione (9) che stenta in campionato ma si ritrova in Champions dove ottiene la 3° vittoria in altrettante partite battendo per 2-0 un Benfica (3) mai in grado di spaventare gli spettatori della Gerlande. Dopo il palo di Bastos, segna Briand di testa servito mirabilmente da Gourcoff abile a sfruttare un errore in disimpegno dei lusitani. Nella ripresa, dopo varie occasioni fallite, raddoppi l'argentio Lisandro Lopez a porta vuota.
Ad inseguire il Lione, lo Schalke 04 (6). Convincente il 3-1 dei tedeschi contro i modesti israeliani dell'Hapoel Tel Aviv (0). Doppietta di Raul. L'ex stella e bandiera del Real Madrid raggiunge con i due gol di ieri quota 69 in Europa eguagliando il primato di Gerd Muller nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi nelle competezioni continenentali. Superato anche Pippo Inzaghi che non è riuscito martedì scorso a risollevare dal baratro i compagni travolti al Bernabeu da Ronaldo & Co.               
A completare la serata di festa all'Auf Schalke Arena il gol dello spagnolo Jurado con un destro ad incrociare dal limite che si infila nel sette della porta difesa dal nigeriano Enyeyama.
Girone C: Il Manchester Utd, alle prese con i tormenti di Rooney che, in rotta con Ferguson, vuole lasciare il club, sconfigge con il minimo sforzo per 1-0 il Bursaspor. Partita grigia. In vantaggio dopo 13 minuti con Nani, i Red Devils controllano, senza strafare, l'incontro in ciò favoriti anche dagli evidenti limiti di gioco dei Turchi alla terza sconfitta consecutiva e ormai fuori dai giochi.
Nello "Spareggio" per il secondo posto è 1-1 tra Rangers e Valencia . Un tempo per parte ad Ibrox. Nei primi 45 minuti dominano gli scozzesi che passano in vantaggio con un gol di testa dello statunitense Edu che punisce un'errata uscita di Cesar che tuttavia si riscatta prontamente con due interventi prodigiosi su Miller e Naysmith. Nella ripresa sono gli spagnoli a salire in cattedra e a pareggiare già al 46'. Come accaduto al collega del Cluj, Cadu, è lo stesso Edu a trasformarsi da eroe a carnerfice della propria squadra deviando nella propria porta una punizione di Tino Costa.  Nel finale il difensore valenciano Navarro (ricordate.. quello che sferrò un pugno in viso a Burdisso nella rissa post match di un Valencia Inter di qualche anno fa) fallisce un gol già fatto, spedendo a lato di testa a due passi dall'immobile McGregor.                                     
In classifica tutto ancora apertissimo. Manchester primo a 7 ma non ancora sicuro della qualificazione, visto che Rangers e Valencia inseguono rispettivamente a 5 e 4. Virtualmente eliminato il Bursaspor ancora fermo a 0.
Girone D:  In molti ritenevano alla vigilia che il Barcellona (7) avesse fatto un sol boccone, al Nou Camp, dei danesi del Copenaghen (6). Passati in vantaggio con un missile da 25 metri di Messi, i catalani, pur sfiorando piu' volte il raddoppio rischiano il pari in varie occasioni. Protagonista in negativo della serata l'attaccante brasiliano Santin che prima inspiegabilmente si ferma solo davanti a Pinto perchè si credeva in fuorigioco eppoi spara clamorasamente alto di testa a due metri dalla porta sguarnita dopo che il collega N'Doye aveva colpito la traversa. Disperato di fronte a siffatte prodezze il telecronista di Sky, Marco Cattaneo, che auspica per Santin un futuro da eroe della Gialappa's.                                                      A scongiurare un clamoroso pareggio ci pensa ancora Messi che al 90° sigla il gol del definitivo 2-0.
Nell'altro incontro del girone, scialbo 0-0 ad Atene tra Panathinaikos (1) e Rubin Kazan (2). Doveva essere la serata del riscatto dei Greci ma di certo non si può vincere senza tirare in porta. Guardinghi e attenti a portare a casa un prezioso pareggio i Russi. Tra quindici giorni nella lontana Kazan si capirà meglio quale sarà l'avversario principale del Copenaghen nella corsa per il secondo posto che vuol dire qualificazione agli Ottavi.

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