domenica 17 ottobre 2010

Barça: spettacolo in campo ... follie nel bilancio

Mentre Messi, Iniesta, Xavi, Villa, Pujol e Piquè deliziano a suon di giocate e gol gli spettatori del Nou Camp e di tutta Europa, le carte contabili prodotte nella riunione dei soci del Club tenutasi nella giornata di sabato parlano chiaro: l'Fc Barcellona è sull'orlo del baratro con debiti quantificati per circa 430 milioni di Euro. Cifre pazzesche che conferiscono al club catalano un altro primato che si somma a quelli calcistici anche se stavolta non c'è proprio nulla di andare fieri.
Nell'occhio del ciclone l'ex presidente Joan Laporta, nei cui confronti è stata promossa dalla nuova giunta direttiva presieduta da Sandro Rosell, con 448 voti favorevoli e 439 contrari, un procedimento legale per malversazioni ed irregolarità di gestione. Un'azione questa unica nella storia del Barcellona ma giustificata alla luce dei particolari emersi dalle carte.
Si perchè i soldi non sono serviti a Laporta solo per acquistare e pagare gli ingaggi dei numerosi campioni che vestono o hanno indossato la gloriosa maglia blaugrana ma anche per permettersi servizi e prestazioni che poco hanno a che fare con la tradizione gestione finanziaria di una società calcistica.
Nei capitoli di spesa figurano infatti pagamenti per servizi di protezione personale e di polizia investigativa riservati a Laporta e ad altri collaboratori, 890mila Euro utilizzati per l'acquisto di biglietti per assistere non solo a incontri di calcio ma anche ad eventi musicali come un concerto degli U2, 600mila Euro per l'affitto di jet privati, ristoranti e catering e infine ben 5milioni di Euro per trasferte e vacanze in varie località europee e non.
   (L'ex presidente del Barcellona, l'avvocato Joan Laporta)
Davanti a più di mille soci ammutoliti di fronte all'entità delle cifre tirate in ballo, Rosell ha dichiarato: " Joan Laporta ha condotto il suo mandato presidenziale in modo assolutamente dissennato. Abbiamo 430milioni di Euro di debiti, raddoppiati negli ultimi due anni nonostante le entrate siano aumentate dell'8% [..] Condurre Laporta in tribunale è la decisione più importante del Barca in tutta la sua storia."
Pronta la replica dell'accusato, il quale fino a pochi giorni fa aveva difeso il suo operato sostenendo di aver lasciato i bilanci in attivo di 11 Milioni. Impegnato, alla testa del partito indipendentista "Solidarietà Catalana" nella campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del prossimo 29 novembre per la presidenza del governo della Catalogna, Laporta ha così risposto a Rosell: " Sta facendo il gioco sporco e a nessuno sfugge che i suoi attacchi hanno a che fare con le mie aspirazioni politiche [..] Voglio vedere come verrà dimostrato che ho speso tutti quei soldi in jet, ristoranti, vacanze e bodyguard. Chi dovrebbe riuscirci Rosell? Non è lui la mente, lui non è mai stato un numero uno. La mia gestione è stata impeccabile e ha prodotto il miglior Barcellona della storia."
Nel frattempo le beghe finanziarie del club non sembrano affatto distrarre i campioni allenati da Guardiola. Ieri sera, di fronte a un Nou Camp come di consueto esaurito, il Barcellona ha piegato, per 2-1, con i gol di Iniesta e Pujol, il Valencia balzando al secondo posto in classifica ad un solo punto di distanza dal Real Madrid di Mourinho capolista.    

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